Continuano a crescere le aperture dei nidi domiciliari attivati nelle Marche nonostante i percorsi formativi siano ormai bloccati da oltre un anno. Dal monitoraggio periodico elaborato da FUTURE CONSULTING (www.futureconsulting.it) si evince che i NIDI APERTI NELLE MARCHE sono: – A Settembre 2015: n. 37 nidi attivi. Suddivisi così: Ancona 26; Macerata 6; Ascoli Piceno 2; Pesaro 3. – A Febbraio 2016: n. 43 nidi attivi. Suddivisi così: Ancona 26; Macerata 6; Ascoli Piceno 7; Pesaro 2; Fermo 2. Dall’analisi emerge la continua crescita di imprese in questo servizio nonostante, come si diceva, il blocco dei percorsi formativi. La provincia di Ascoli guida la classifica delle nuove aperture, seguita da quella di Fermo, confermando il trend di crescita in questo ambito particolarmente interessante dei servizi educativi dell’area Marche sud. Questo dovrebbe spingere le due province ad attivare i bandi per i nuovi percorsi formativi come deliberato subito dopo l’estate dalla Regione Marche che, nonostante la chiusura delle Province, ha stabilito che le stesse siano titolate ad emettere i bandi per l’avvio dei percorsi formativi necessari per l’avvio dell’attività. Ad oggi, infatti, la Provincia di Macerata (unica nella Regione) ha emesso il bando (contingentato!!) nel dicembre 2015. Misteri della politica italiana che i cittadini, e chi vorrebbe avviare questa attività, in veste imprenditoriale, di fatto uscendo dalla ricerca affannosa del lavoro, non capiscono.Perché vietare la formazione necessaria per autoimpiegarsi mentre la stessa Regione spende (vedi Garanzia Giovani) migliaia di euro per corsi finalizzati all’avvio d’impresa????
MONITORAGGIO NIDI DOMICILIARI FEBBRAIO 2016 A
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